OBBLIGO DI INTEGRAZIONE TRA REGISTRATORE DI CASSA E POS

Dal 1° gennaio 2026 ogni pagamento elettronico dovrà “parlare” con il registratore telematico.

Questa novità digitale è stata prevista dalla Legge di Bilancio 2025 con modifiche al D.Lgs. 127/2015, ed è finalizzata a rafforzare la tracciabilità degli incassi ed a combattere l’evasione fiscale.

Tale obbligo ha reso necessario il collegamento tecnico tra POS e registratore di cassa telematico per integrare incassi e scontrini, con invio dei totali giornalieri all’Agenzia delle Entrate. L’obiettivo è quello di azzerare discrepanze tra quanto incassato e quanto certificato e potenziare i controlli sulle somme incassate dagli esercenti.

L’Agenzia delle Entrate emanerà un provvedimento con le regole tecniche operative tuttavia, conviene attivarsi ed organizzarsi fin da subito per arrivare pronti alla scadenza.
Gli strumenti di pagamento elettronico dovranno essere sempre connessi al dispositivo o software che memorizza e trasmette i corrispettivi in modo tale che possa memorizzare le informazioni di tutte le transazioni elettroniche, tranne i dati sensibili del cliente, e trasmettere all’Agenzia delle Entrate l’importo complessivo dei pagamenti elettronici giornalieri acquisiti dall’esercente anche indipendentemente dalla registrazione dei corrispettivi.

Nel concreto, sarà necessario verificare che il registratore di cassa e il POS siano interoperabili ed accertarsi di aggiornare tutti i dispositivi con la possibilità che in alcuni casi potrà essere necessario sostituire il registratore con apparecchi di nuova generazione.
La sanzione per il mancato collegamento tra POS e registratore va da un minimo di euro 1.000 fino ad un massimo di euro 4.000 ed in caso di recidiva è prevista anche la sospensione dell’attività secondo l’art. 12 del D.Lgs. 471/1997: da 3 giorni a 1 mese (fino a 6 mesi se i corrispettivi contestati superano 50.000 euro).

Come detto, la decorrenza è fissata al 1° gennaio 2026 per consentire agli operatori di adeguare hardware e software. Nel frattempo sono attese specifiche tecniche e possibili chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate con regole operative relative al nuovo obbligo.



Marco Busdraghi
Dottore Commercialista

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