Guida pratica su come sfruttare al meglio la tassazione agevolata e integrare welfare aziendale
Con l’avvicinarsi delle chiusure di bilancio e la pianificazione delle politiche retributive, torna al centro dell’attenzione uno strumento chiave per valorizzare il personale senza aumentare eccessivamente il costo del lavoro: il premio di risultato (PdR).
Nel 2025, la normativa conferma la possibilità di applicare un’imposta sostitutiva del 5% su questi premi, ma solo in presenza di specifiche condizioni.
Cos’è il premio di risultato?
È una somma variabile legata ad obiettivi di produttività, redditività, qualità, efficienza o innovazione dell’azienda. È disciplinato tramite contrattazione di secondo livello (aziendale o territoriale).
Può essere corrisposto in denaro oppure convertito in benefit e servizi di welfare.
Requisiti per accedere alla tassazione agevolata
Per poter applicare l’imposta sostitutiva del 5% (in luogo dell’IRPEF ordinaria) devono essere rispettati alcuni requisiti:
Importo massimo agevolabile: fino a 3.000€ lordi annui (elevabile a 4.000€ in presenza di coinvolgimento paritetico dei lavoratori).
Reddito del lavoratore non superiore a 80.000€ lordi nell’anno precedente.
Contratto collettivo di secondo livello depositato presso il Ministero del Lavoro entro 30 giorni dalla sottoscrizione.
Conversione in welfare: esenzione totale
Il premio può essere convertito (in tutto o in parte) in beni e servizi di welfare aziendale, ad esempio:
Buoni acquisto
Rimborso spese scolastiche o sanitarie
Abbonamenti per trasporto pubblico
Contributi a fondi pensione o assistenza sanitaria integrativa
In tal caso, l’importo convertito è totalmente esente da imposte e contributi, sia per il dipendente sia per l’azienda.
Come strutturare un premio efficace
Per rendere il premio di risultato realmente efficace e fruibile:
Definisci obiettivi misurabili e realistici
Redigi un contratto chiaro, in collaborazione con le rappresentanze sindacali
Prevedi la possibilità di conversione in welfare
Rispetta i termini per il deposito del contratto
Verifica i limiti reddituali dei dipendenti
Tempistiche operative
Entro gennaio-aprile 2025: aggiornamento dei contratti o stipula ex novo
Entro 30 giorni dalla firma: deposito su servizi.lavoro.gov.it
Informativa ai lavoratori sui criteri e modalità di erogazione
Gestione in busta paga con codice specifico per imposta sostitutiva e conversione in welfare
Esempio pratico
Un’azienda riconosce un PdR di 2.500€:
Il lavoratore sceglie di convertire 1.500€ in welfare (esente da imposte)
I restanti 1.000€ sono tassati al 5%
Il costo totale per l’azienda è contenuto, mentre il netto in busta aumenta rispetto a una normale erogazione lorda
Il premio di risultato rappresenta una leva strategica per premiare i dipendenti, migliorare il clima aziendale e ottimizzare il cuneo fiscale.
Aziende e consulenti devono collaborare per strutturare soluzioni su misura, rispettando la normativa e cogliendo le opportunità offerte dal welfare integrato.
Benedetta Rea